Cari sparuti lettori,
a distanza di un anno, 16 post e 1500 visite ho deciso di non proseguire con la pubblicazione di ulteriori post su questo blog. In realtà continuerò a riflettere sulle differenze di genere, gli equilibri di coppia ed i ruoli parentali, ma riporterò tutto questo nel mio blog principale, Counseling e dintorni, che invece gode di miglior salute. I motivi di questa scelta sono diversi:
1. Non ho il tempo per riuscire a gestire due blog
2. I due blog hanno alcuni temi sovrapposti
3. Ho esaurito la spinta motivazionale iniziale che mi ha portato ad aprire questo blog
4. I risultati non sono quelli sperati
5. Sulla rete e in libreria ci sono ormai tantissimi siti e testi che dicono (anche meglio di me) quello che avrei voluto dire io, per cui queste pagine non hanno più un valore specifico.
Queste pagine resteranno on-line ancora per qualche mese, finché la piattaforma di Blogger lo consentirà, ma non saranno più aggiorante.
Vi aspetto su "Counseling e dintorni".
Grazie di tutto e a presto!
Francesco
11 dicembre 2008
Trasmigrazione dell'andro-mondo
0 commenti - Lascia un commento
Argomenti collegati: blog
25 ottobre 2008
Maschile-Femminile: lavori in corso
Una citazione dal libro di Alessandra Zanuso: "La nostra parte nascosta: l'ombra", Ed. Baldini Castoldi Dalai (p. 147).
10 ottobre 2008
Maschi allo specchio
Riporto alcuni stralci di un interessantissimo articolo di Massimo Barberi apparso su Mente&Cervello del luglio scorso dal titolo “Maschi allo specchio”.
Hanno pettorali e addominali scolpiti come marmo. Tonificano il corpo con saune e massaggi. Esibiscono una pelle liscia e idratata da far invidia a qualunque velina. Sono gli uomini del terzo millennio: spaesati, inibiti, alla ricerca di un’identità perduta. […] Dopo la bastonata degli anni settanta, quando il movimento femminista ha ribaltato la società patriarcale e il millenario machismo, […] i maschi del terzo millennio non hanno saputo fare altro che reinventarsi attraverso il corpo, ricostruire l’identità modellando i muscoli. Al futuro è meglio non pensare, ciò che rimane è il presente. Da qui l’estrema attenzione al corpo […] Non è un caso che anche tra i maschi siano sempre più diffusi disturbi dell’alimentazione e dipendenza da sport […].
Se per definire se stessi fino a qualche anno fa i maschi utilizzavano il proprio ambito lavorativo, (operaio, impiegato, medico) oggi puntano su ciò che fanno dopo il lavoro (ciclismo, body building e così via). Il mondo del lavoro è caratterizzato dalla fragilità e dall’assenza di prospettive. […] Il corpo diventa così la strumento su cui investire per uscire dalla condizione liquida in cui viviamo, dove le coordinate che vanno bene per oggi, domani potrebbero essere superate.
[…] Questa risposta è ancora più evidente negli adolescenti: la società li mette per molti aspetti sullo stesso piano delle donne, eppure permangono i fantasmi di un passato in cui era l’uomo a dominare. Succede quindi che quando incontrano una figura maschile dominante, come per esempio un allenatore, meglio se rude ed un po’ “sergente”, lo seguono come un pifferaio magico. Non rendendosi conto del fatto che si trattta di una caricatura di virilità.
[…] Quanto abbiano influito i media e la pubblicità su questi processi è oggetto di discussione. [Esistono però] periodici maschili che strizzano l’occhio soprattutto agli adolescenti, in cui al centro di tutto c’è il controllo del corpo, come se fosse un progetto da realizzare. Basti pensare a Mans’Health, Max o GQ [io aggiungerei anche l’imperdibile ForMen] . In queste pubblicazioni ci sono due temi che ritornano: come migliorare le performance fisiche (addominali di ferro in quattro mosse; subito in forma in 30 minuti) e come migliorare le performance sessuali (40 segreti per farla impazzire a letto; le 10 posizioni più hot). Corpo virile e controllo della partner rispondono perfettamente alla crisi di identità maschile. E questo spiega, in parte, il loro successo editoriale.
2 settembre 2008
Caparezza dixit: "Un vero uomo..."
Un calorso bentornato a tutti!
Riprendo dopo la pausa estiva con il buon proposito di scrivere di più sui blog, e, per iniziare, vi voglio dedicare "Un vero uomo dovrebbe lavare i piatti" di Caparezza. La trovo una canzone molto vicina allo spirito di questo blog. NB: La canzone ha un tono ironico. Le strofe sono una raccolta di "luoghi comuni al maschile", il pensiero del cantante (e il mio) è espresso nel ritornello.
28 luglio 2008
Comunicazione di servizio: nuovo sito!
Ciao a tutti! Alcuni mi hanno chiesto che fine avessi fatto, visto che il blog non viene aggiornato da un po'. Oltre a motivi personali (avete mai fatto un trasloco? Se sì, allora mi avete capito...) ho dedicato le mie energie internettiane alla creazione di un nuovo sito personale. Venite a trovarmi su www.scaprile.it ! Non tutte le pagine sono complete, ma ormai manca veramente poco. Tranquilli, i blog proseguono, semplicemente avevo bisogno di uno spazio più "istituzionale" per motivi professionali, mentre i blog continueranno ad ospitare le mie riflessioni/provocazioni. A presto!
13 giugno 2008
Le leggi di Murphy del papà
0 commenti - Lascia un commento
Argomenti collegati: consigli
12 maggio 2008
Ninna nanna...
Anni fa questa canzone dell'allora famoso Federico Salvatore era diventata un tormentone. L'avevo dimenticata del tutto fino a che, l'altro giorno, non mi è tornata in mente mentre cercavo di addormentare la mia piccola.
Riascoltandola ora, in questa fase personale di fiorellini e cuoricini, la trovo un po' atroce... ma in linea generale strappa ancora qualche risata...
30 aprile 2008
Sala parto
1 commenti - Lascia un commento
Argomenti collegati: gravidanza, paternità
17 aprile 2008
Cercando un ruolo
Sono diventato papà e ne sono molto felice. La piccola Sara è arrivata!