17 aprile 2008

Cercando un ruolo

Sono diventato papà e ne sono molto felice. La piccola Sara è arrivata!

Sto cercando di fare "il bravo papà", probabilmente non ci riesco sempre ma qualcosa di significativo per me e per mia moglie la sto facendo. Anzitutto abbiamo vissuto insieme gli ultimi giorni di attesa, il momento del travaglio, del parto e dei primi giorni insieme. Obiettivamente, la nostra utilità maschile è un'importanza di riflesso. Che non significa "poco importante", tutt'altro. Mamma e bebé sono un'unità inscindibile, il papà è "separato" non entra in questa simbiosi. E allora che si fa?
Si fa che è nostro compito custodire questa sacra unità. Unità che viene attaccata da fattori esterni (ad esempio le invasioni di parenti che stressano una mamma già così presa dal cambiamento epocale) ed interni (emozioni, dubbi, paure di chi deve costruire una relazione così delicata e nuova). Ecco il nostro ruolo: come un cane pastore, vigilare. Essere gli accuditori dell'accuditrice, prenderci cura di chi si prende cura.
Ora gli amici mi dicono "Vediamo se sei così bravo a mettere in pratica quanto racconti nei corsi". Aò, io ci provo. Perché ci credo.

3 commenti:

Gialloeblu ha detto...

e sono sicura che ci riesci! un abbraccio,

Letizia

Anonimo ha detto...

...vigilare...e mi torna in mente San Giuseppe!forza e coraggio, siete entrati nell'aventura più straordinaria per un uomo e una donna! un abbraccio, ella

Anonimo ha detto...

Caro new papino checco una volta mi hai regalato un libro dal titolo "Non sai cosa ti aspetta". Bene. Adesso lo saprai anche tu.

Ora inizia una nuova epoca... migliore? peggiore?... chi losa... vedrai tutto con occhi diversi. Gli occhi di un padre.
Inboccallupo di cuore.

Ciao
Andrea (cognato papino)